Il territorio di Oristano si estende dal massiccio del Monte Arci sino alla parte settentrionale del golfo di Oristano nella parte centrale della costa occidentale della Sardegna. Il territorio comunale è delimitato a nord da Cabras e dal suo stagno, a est da Villaurbana e a sud dallo stagno di Santa Giusta. La zona nord di Oristano è attraversata dal tratto finale del fiume Tirso. Il massiccio vulcanico del monte Arci segna il margine della grandiosa fossa del Campidano, depressione...
Il territorio di Oristano si estende dal massiccio del Monte Arci sino alla parte settentrionale del golfo di Oristano nella parte centrale della costa occidentale della Sardegna. Il territorio comunale è delimitato a nord da Cabras e dal suo stagno, a est da Villaurbana e a sud dallo stagno di Santa Giusta. La zona nord di Oristano è attraversata dal tratto finale del fiume Tirso. Il massiccio vulcanico del monte Arci segna il margine della grandiosa fossa del Campidano, depressione tettonica granitico-scistosa, originatasi nel momento del distacco del massiccio sardo-corso dal continente europeo, durante l'Oligocene (Terziario iniziale).
Cenni storici
Esistono fonti archeologiche che attestano la presenza di un insediamento umano nell'area di Oristano sin dal Neolitico (a partire dall'anno 3400 a.C. circa). Nel secondo millennio a.C. poi anche la zona di Oristano è interessata dagli insediamenti nuragici, benchè le testimonianze nuragiche di maggiore rilievo siano state individuate nel territorio ai piedi del monte Arci (nuraghe Baumendula) e ai lati del Tirso (nuraghe del Rimedio). Nelle fonti storiche di cui si dispone, tuttavia, si trovano notizie dell'esistenza di Oristano a partire dal VII secolo d.C. Si sa che fu fondata in età bizantina col nome di Aristanis e che si sviluppò rapidamente perchè molti degli abitanti della vicina Tharros vi si trasferirono per sfuggire alle continue incursioni degli Arabi. Tuttavia sino agli inizi del XII secolo non si hanno notizie certe dello sviluppo di Oristano. Oristano acquisì importanza nel panorama delle province sarde, 1070 d.c., quando l'arcivescovo Theoto vi trasferì la sede vescovile precedentemente a Tharros, e il Giudice Orzocco I la eresse a capitale del Giudicato di Arborea.